Francesca ha deciso di chiedere aiuto

“Per me andare da uno psicologo, dover chiedere aiuto, rendermi conto che da sola non ce l’ho fatta è una grande sconfitta” racconta Francesca.

Con gli occhi grandi, i capelli mossi e scuri e l’età di una donna che sembra proprio non corrisponderle.

È quello che accade a chi diventa adulto troppo presto. Dietro un nome di fantasia, c’è una persona speciale con una storia speciale.

Donne e uomini che diventano adulti mentre sono ancora bambini portano dentro delle ferite profonde che nel tempo, a causa di eventi particolari – quali lutti, traumi, separazioni, abbandoni, incidenti, storie d’amore non corrisposte ecc.. – riaffiorano sotto altre vesti: ansia, depressione, attacchi di panico, disturbi dell’umore vari, disturbi di personalità, comportamenti impulsivi.

Sono persone che smettono di riconoscersi, smettono di sentirsi le persone che sono state fino a quel momento e provano una terribile paura. C’è un prima e c’è un dopo, nel mezzo è successo qualcosa che non si riesce a spiegare.

In molti, siamo abituati a voler fare tutto da soli, ancor di più quando nel tempo il doversela cavare da soli era l’unica soluzione. Questo talvolta comporta la difficoltà nel chiedere aiuto, un pò come avere una profonda ferita aperta sulla pelle e l’intenzione di ricorrere al fai da te. Può essere rischioso e controproducente. Può avere come conseguenza anni e anni pieni di sofferenza, perchè quando si sta male il dolore il più delle volte non permette di trovare soluzioni, di vedere la situazione in maniera lucida, di agire in modo logico, in casi estremi il dolore arriva a paralizzare. La logica salta e saltano anche le giornate trascorse in funzione di quella sofferenza lì.

Nasciamo dentro le relazioni, a volte ci ammaliamo dentro le stesse e per fortuna ci curiamo grazie al legame, grazie a qualcuno che ha gli strumenti per aiutarci a risalire.

E’ questa una delle principali funzioni della terapia, che i luoghi comuni abbracciati ai pregiudizi, spesso oscurano. Dallo psicologo non ci vanno i matti. Dallo psicologo ci arrivano i grandi, ci arriva la gente che decide di stare bene, che prende l’iniziativa e dà una sterzata alla propria vita. Ci arriva la gente che riconosce di non essere onnipotente, che contatta un pò della propria umiltà, che formula una richiesta “Dottoressa sto male, sto male da mesi e sono stanca di soffrire così. Ho voglia di stare bene e vorrei che lei mi aiutasse in questo”.

Serve darsi possibilità, serve darsi tempo, serve darsi relazione sana. Sono queste le condizioni fertili per il cambiamento, sono queste le condizioni per stare bene.

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